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Questo volume non avrebbe mai dovuto vedere la luce del giorno. Nel 1947, quando Jean-Michel scrisse «Les Japs Attaquent», le prime avventure di Buck Danny, presto illustrate da Victor Hubinon, non sapeva di stare creando l'aviatore più famoso della storia della bande dessinée. E nel 1988, quando inizia a lavorare su «Les Oiseaux Noirs» («Blackbirds», nell'edizione italiana) non sa che non potrà mai ultimare la sceneggiatura di quello che avrebbe dovuto essere il 45° volume delle avventure di Buck Danny. Quando ci lascia, ben sedici pagine erano state già realizzate da Francis Bergèse, il disegnatore subentrato a Hubinon sin dal volume n° 41, «Missione Apocalisse». Queste tavole sono state poi pubblicate in Francia e Belgio nella raccolta «Tout Buck Danny» 14, congiuntamente alla sceneggiatura delle altre sette pagine scritte da Charlier. Per festeggiare i 70 anni di Buck Danny è stata ridata vita a questo progetto abbandonato con la morte dello scrittore. Ed è con l'appoggio di Michèle Hubinon, Philippe Charlier e Francis Bergèse che l'avventura di «Les Oiseaux Noirs» ha potuto riprendere. Patrice Buendia (sceneggiatore di «Tanguy e Laverdure Classic») e Frédéric Zumbiehl (sceneggiatore delle collane «Buck Danny» e «Buck Danny Classic») hanno immaginato il seguito di questa storia ambientata nel mondo degli aerei spia. Hanno scritto loro la seconda metà del precedente volume di questo dittico (da tavola 24 a 46). Questo secondo volume conclude il racconto di quella avventura.